Torre uffici di Famagosta | Milano

About Project

Progetto definitivo | 2020

Crediti

Prestazione professionale svolta:
Progetto preliminare, definitivo
Anno: 2019-2020
Funzioni: terziario, direzionale
Collaboratori:
G. Barni, P. Lombardi, F. Casula, C. Lucca,
A. Mastrorilli, C. Iudica
Committente: Esselunga Spa
Progetto strutture: Milano Engineering Srl
Progetto paesaggistico: Studio Laura Gatti
Progetto impianti: Planning Srl
 

Descrizione del progetto: 

L’area oggetto di intervento presenta una doppia natura: da una parte la presenza di grossi sistemi infrastrutturali quali il prospiciente parcheggio Famagosta di interscambio ATM e l’accesso alla Milano Serravalle; dall’altra parte, la posizione ai limiti del Parco Agricolo Sud Milano, entro cui parzialmente ricade l’area oggetto di intervento. La previsione funzionale per l’area prevista dal piano asseconda la vocazione ad ospitare funzioni terziarie e direzionali di grande attrattività. L’edificio in progetto vorrebbe costituire un landmark la cui morfologia e dimensione si rapporta direttamente con la vicina infrastruttura della Milano-Serravalle. Da questa l’edificio è percepito come elemento iconico, una soglia urbana.
Il nuovo palazzo per uffici è pensato come un edificio di venti piani disposto sull’asse est-ovest dell’area di intervento, nella porzione di lotto esterna al Parco Agricolo Sud Milano.

La strategia progettuale ha previsto di non realizzare l’edificio come un unico blocco monolitico, ma di comporlo per volumi distinti, tra loro accostati e individuati tramite lievi aggetti, arretramenti e slittamenti di giacitura. Si possono quindi individuare il volume a torre contenente i sistemi di risalita, collocato nella testata est dell’edificio verso l’autostrada, il blocco dei quindici piani con gli open space, culminante a ovest con il sistema di terrazzi aperti sul verde; il dado vetrato di tre piani, posto sulla sommità dell’edificio e sollevato rispetto alla parte sottostante da un piano vetrato arretrato.
Le diverse parti si ricompongono però in un disegno unitario grazie alla loro composizione modulare. L’uso di un modulo ripetuto consente di trovare una misura comune e un fattore unitario nella composizione delle facciate.
Il volume è caratterizzato dalla spiccata ricerca di verticalità, formalmente ottenuta con la costruzione delle facciate attraverso un sistema di lame verticali.

Descrizione del progetto: 

L’area oggetto di intervento presenta una doppia natura: da una parte la presenza di grossi sistemi infrastrutturali quali il prospiciente parcheggio Famagosta di interscambio ATM e l’accesso alla Milano Serravalle; dall’altra parte, la posizione ai limiti del Parco Agricolo Sud Milano, entro cui parzialmente ricade l’area oggetto di intervento. La previsione funzionale per l’area prevista dal piano asseconda la vocazione ad ospitare funzioni terziarie e direzionali di grande attrattività. L’edificio in progetto vorrebbe costituire un landmark la cui morfologia e dimensione si rapporta direttamente con la vicina infrastruttura della Milano-Serravalle. Da questa l’edificio è percepito come elemento iconico, una soglia urbana.
Il nuovo palazzo per uffici è pensato come un edificio di venti piani disposto sull’asse est-ovest dell’area di intervento, nella porzione di lotto esterna al Parco Agricolo Sud Milano.

La strategia progettuale ha previsto di non realizzare l’edificio come un unico blocco monolitico, ma di comporlo per volumi distinti, tra loro accostati e individuati tramite lievi aggetti, arretramenti e slittamenti di giacitura. Si possono quindi individuare il volume a torre contenente i sistemi di risalita, collocato nella testata est dell’edificio verso l’autostrada, il blocco dei quindici piani con gli open space, culminante a ovest con il sistema di terrazzi aperti sul verde; il dado vetrato di tre piani, posto sulla sommità dell’edificio e sollevato rispetto alla parte sottostante da un piano vetrato arretrato.
Le diverse parti si ricompongono però in un disegno unitario grazie alla loro composizione modulare. L’uso di un modulo ripetuto consente di trovare una misura comune e un fattore unitario nella composizione delle facciate.
Il volume è caratterizzato dalla spiccata ricerca di verticalità, formalmente ottenuta con la costruzione delle facciate attraverso un sistema di lame verticali.

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