About Project
Progetto realizzato | 2015
Crediti
Prestazione professionale svolta: direzione artistica (opere di manutenzione straordinaria)
Con: arch. Antonio Colagrande
Funzioni: commercio
Progetto: 2015
Realizzazione: 2015
Collaboratori: P. Berlanda
Committente: Esselunga Spa
Progetto strutture: Studio Tecnico Del Piano - AIRE Sas
Impresa di costruzione: Attività Edilizie Pavesi Srl
Importo delle opere: 10.000.000 euro
Fotografie: C. Judica
Descrizione di progetto
Il progetto riguarda il restyling del supermercato Esselunga sito in viale Papiniano a Milano. L’edificio fu realizzato nel 1970 e concepito su 3 livell
- Il piano terra destinato a sala vendita (800 mq ca.), magazzini e locali di lavorazione;
- il piano interrato contenente locali tecnici e spogliatoi per i dipendenti;
- la copertura, aggettante su viale Papiniano e su via Calco, adibita a parcheggio con accesso dalla rampa rettilinea che si sviluppa sul fianco sud-est.
L’edificio necessitava sia di adeguamenti interni (impiantistici e di layout) sia di interventi di ripristino delle facciate esterne poiché le superfici in intonaco e metallo risultavano ammalorate e scarsamente performanti dal punto di vista del contenimento energetico. Pertanto nel 2015 sono stati realizzati interventi di manutenzione straordinaria che hanno interessato sia gli spazi interni sia l’involucro esterno. Il progetto non si è però limitato a fornire risposte di carattere meramente funzionale e prestazionale bensì ha colto l’occasione per ricercare soluzioni compositive e materiche che potessero conferire all’edificio una rinnovata qualità architettonica in sintonia col contesto e con le innovazioni tecnologico-costruttive contemporanee.
Si è intervenuti sulla struttura metallica originaria per innalzare lo sbalzo esistente da quota + 4,15 m a quota + 5,30 m così da conferire maggior enfasi e verticalità alla facciata principale. Si è inoltre aumentato la profondità dell’aggetto della copertura su viale Papiniano in modo da identificare un vero e proprio ambito d’ingresso che accogliesse i visitatori e offrisse loro riparo dagli agenti atmosferici. I faretti incassati nell’intradosso dell’aggetto garantiscono una suggestiva illuminazione serale del fronte principale.
Per quanto riguarda i rivestimenti la ricerca si è indirizzata su materiali naturali, quali la pietra e il rame, che fossero sensibili al trascorrere del tempo. In particolare il rivestimento in pannelli compositi sp. 4mm di rame, previsto quale finitura del generoso ‘cappello’ che sormonta l’edificio, offrirà nel corsi degli anni mutevoli sfumature di tonalità dovute al graduale processo di ossidazione. Per eliminare l’iniziale riflettenza insita nel materiale, i pannelli di rame sono stati sottoposti, prima della posa in opera, ad un trattamento che ha accelerato il naturale processo di ossidazione conferendo loro una leggera brunitura. Dal punto di vista architettonico è interessante rilevare come la soluzione a pannelli compositi, ancorati a baraccature metalliche, abbia consentito di conferire purezza volumetrica ed unitarietà compositiva a tutti gli elementi che caratterizzano la copertura (gli aggetti, i volumi impiantistici, la trave posta sulla rampa) restituendo il concept progettuale del grande tetto in rame in appoggio sull’edificio in pietra.